venerdì 21 giugno 2013

CIAO CULTURA, CIAO CULTURA CIAO

La solita favola... l'amministrazione saluta il progetto di riqualificazione del Cinema Ambra togliendolo dal piano triennale delle opere pubbliche senza aver predisposto una valida alternativa, un'idea o un progetto da mettere in campo.
Eppure il Presidente del Consiglio Comunale, da anni presidente di un'associazione teatrale e promotore della riqualificazione della struttura, per non creare dissidi interni e per quieto vivere, si accontenta di organizzare rassegne teatrali all'aperto con la speciale delega alla cultura.
Inizia la stagione estiva, arrivano i primi turisti e trovano l'Antiquarium di Castrum Truentinum chiuso, perché da mesi stanno adeguando l'impianto antincendio alla normativa vigente, forse gli amministratori erano troppo impegnati a far sistemare il verde del lungomare prima del previsto e a macchia di leopardo. Si sono dimenticati che l'unica testimonianza del nostro passato attira sempre più visitatori e turisti, oltre alle nutrite scolaresche. Dobbiamo dedurre che il turismo culturale per la maggioranza è un optional.
Se i cittadini e i turisti vogliono divertirsi, quest'anno sarà un'estate particolare, la manifestazione del Carnevale Estivo probabilmente non verrà svolta, ufficialmente per mancanza di finanziamenti, in realtà perché manca la volontà amministrativa di garantire lo svolgimento della tradizionale sfilata dei carri allegorici, un evento che richiama sulla nostra Città sempre una moltitudine di gente.
Nonostante la protesta dei commercianti e degli operatori turistici, assistiamo anche ad una rivoluzione copernicana sulla viabilità del lungomare, un bel sistema di sensi unici a mo' di imbuto per dividere di nuovo Martinsicuro con Villa rosa, dopo che negli anni Ottanta la lungimiranza di alcuni amministratori (tra cui il Prof. Elio Di Mizio) aveva permesso la realizzazione della congiunzione del lungomare di Martinsicuro con quello di Villa Rosa. E' inutile insistere, loro il passato lo buttano a mare e con esso purtroppo anche il futuro.
Hanno risolto però il problema delle bilance irregolari sulla foce del Tronto (conosciute anche come caliscendi), sono state tolte senza prevedere un regolamento per poter autorizzare l'installazione regolare dei manufatti, cosa che era prevista nelle more del Piano Spiaggia della precedente amministrazione. Anche qui, un valido strumento di programmazione dello sviluppo cittadino abbandonato senza attuarne uno alternativo. Le bilance, essendo una peculiarità del territorio, da situazione irregolare potevano essere convertite in una valida e decorosa attrazione turistica come la “Costa dei Trabocchi” nel chietino.
Per fortuna che l'assessore al Turismo aveva intenzione di trasformare Martinsicuro in un grande villaggio turistico definito “Martin Village”, purtroppo si sa la strada per l'inferno è lastricata di buoni propositi e di questo passo la Città assomiglierà più ad un povero villaggio.
Per ora la maggioranza sa esporre benissimo le favole da raccontare ai cittadini i quali chiedono l'attuazione di progetti per lo sviluppo culturale, sociale, turistico ed economico di Martinsicuro.
LA DIREZIONE COMUNALE